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La gestione museale a Savona – 10 ottobre

Il Presidente, saluta e ringrazia gli ospiti e soci presenti alla serata, in particolare la D.ssa Tiziana Casapietra, relatrice (a sinistra in foto), e la D.ssa Doriana Rodino, Assessore alla Cultura, Musei, Promozione Turistica del Comune di Savona (a destra nella foto); comunica inoltre le prossime attività del Club. Foto3 bis

Intrioduce, quindi, la Relatrice che ha un profilo professionale molto ricco di esperienze differenziate (gestore di musei, curatore di mostre, giornalista per prestigiose riviste d’arte, docente ) a livello nazionale (Brera, Genova) ed internazionale (Londra, Barcellona, Ginevra, etc.)e le cede la parola per la sua relazione sul tema “La gestione museale a Savona”.

La relatrice illustra con l’aiuto di slides ricche di dati tratti da esempi di importanza mondiale (Louvre, MOMA – Museo di Arte Moderna di NY, Museo Egizio di Torino),come la sostenibilità economica di un museo non possa essere garantita dal solo ricavo proveniente dai biglietti di accesso.

Infatti, la biglietteria rappresenta una quota assolutamente minoritaria delle entrate di un museo, anche dei principali e più noti al mondo, mentre emerge chiaramente l’importanza del finanziamento da parte di soggetti terzi (fonti pubbliche, donazioni di privati) e di altri ricavi non convenzionali (merchandising e attività varie), per permettere la sopravvivenza e lo sviluppo di un polo museale.

In questo modo è possibile colmare il gap tra gli incassi dalle biglietterie ed i costi ordinari e straordinari di gestione. 

La tesi secondo cui il solo sviluppo numerico dei visitatori e della vendita di biglietti, per quanto importante e certamente da perseguirsi, possa garantire in prospettiva l’autonoma sostenibilità di un museo, viene confutata.

La D.ssa Casapietra ribadisce l’importanza e la necessità di sostenere e sviluppare le attività museali, valorizzando la loro missione sociale fondamentale di strumenti per la creazione e diffusione di cultura e non attribuendo loro la missione economica impossibile di creare reddito in modo autonomo e sufficiente.

I musei devono oggi seguire molteplici e parallele linee strategiche collegate alle diverse aree di sviluppo creativo ed artistico delle attività e di acquisizione di differenti fonti di finanziamento, come dimostrano i progetti strategici impostati dai principali attori mondiali, alcuni molto fantasioni e apparentemente slegati dalla missione principale del museo.Foto2

Occorre sviluppare le iniziative e le proprietà culturali museali, ponendo l’attenzione su tutte le idee, anche molto innovative, per aumentare la partecipazione del pubblico locale alle attività, aumentandone la fidelizzazione, e del pubblico occasionale, incrementando la frequentazione legata ai flussi turistici, e per massimizzare gli introiti economici ed il dividendo sociale-culturale offerto dal sistema alla società. 

Le attività museali hanno, peraltro, un effetto indotto importante e positivo sul sistema economico collegato al turismo (hotel, ristorazione, commercio, etc.), che non è facilmente valorizzabile e non è mai computato nel perimetro dei risultati economici diretti del museo.

Si potrà, quindi, procedere a migliorare significativamente le attività museali solo attraverso il contributo dello Stato, o altre entità pubbliche, e con le contribuzioni dei privati, come dimostrano le esperienze internazionali avanzate, in cui è diffusa la presenza attiva di Fondazioni private, Società private, e persone fisiche, che devolvono importanti patrimoni per il sostegno della cultura.

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Dopo alcuni interventi dei soci la serata si conclude con la consegna di uno splendido piatto artistico di ceramica alla Relatrice da parte dell’artista-Socio Bruno Grassi, e con i saluti finali del Presidente.