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Un’Opera di classe

Giovedì 8 ottobre, è stata una serata dedicata alla musica operistica, per cui non poteva mancare all’inizio della Riunione conviviale, la proiezione in continuum dei bellissimi disegni raffiguranti i protagonisti delle principali opere liriche, realizzati, circa trenta anni addietro, dal nostro Socio Giovanni Battista Maria Venturino, tra i quali quello che ritrae la celeberrima Turandot.

Dopo aver illustrato gli impegni di Club per le settimane successive, il Presidente ha passato la parola a Angelo Schirru, coordinatore della serata, che ha presentato i tanti ospiti, tutti coinvolti nell’obiettivo di diffondere la cultura musicale nelle giovani generazioni, avvalendosi di un organismo come il Teatro dell’Opera Giocosa che nei prossimi giorni metterà in scena “La Traviata” al Teatro Chiabrera.

Proprio a questo progetto divulgativo – attivamente partecipato dal nostro Club – si è ispirato l’intervento della scrittrice Emanuela Abbadessa, esperta musicologa, che si propone di realizzare corsi mirati, presso gli istituti scolastici, per favorire la comprensione della musica lirica da parte dei giovani, differenziandone la complessità per fasce di età, senza trascurare le varie opportunità di lavoro, in vari ruoli, che il comparto potrebbe offrire.

Il dott. Alessandro Clavarino, Dirigente Scolastico Regionale, ha rilevato come il progetto illustrato si inserisca perfettamente nel Piano triennale delle Arti che l’Amministrazione scolastica ha messo in campo per estendere l’offerta didattica a quelle discipline artistiche, tra cui la musica, che possono contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni.

Il dott. Alessandro Clavarino, Dirigente Scolastico Regionale, ha rilevato come il progetto illustrato si inserisca perfettamente nel Piano triennale delle Arti che l’Amministrazione scolastica ha messo in campo per estendere l’offerta didattica a quelle discipline artistiche, tra cui la musica, che possono contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni.

Ha fatto quindi presente che Savona ha una lunga storia nel campo della lirica, non sempre valorizzata come meriterebbe. Basti dire che la cantante Renata Scotto, savonese, debuttò, diciottenne, a Savona nel 1952 interpretando proprio “La Traviata” e dando il via a una tradizione che ancora resiste e che oggi ha portato Renata Scotto alla regia della stessa opera. Il Presidente ha dato quindi la parola ai veri interpreti della Traviata: la soprano Rosa Feola – allieva prediletta di Renata Scotto – e il baritono Sergio Vitale che, ringraziando il nostro club per l’appoggio offerto, hanno espresso una evidente preoccupazione per le conseguenze derivanti da nuove possibili cancellazioni di eventi teatrali. Confidano comunque in un rapido superamento delle attuali condizioni e in un ritorno alla normalità.