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Passaggio delle consegne, Elisabetta Ferrero cede il maglietto ad Alberto Becchi.

Conviviale dedicata al passaggio delle consegne dal Presidente uscente Elisabetta Ferrero al Presidente entrante Alberto Becchi durante la quale i soci e gli ospiti intervenuti hanno potuto godere di una tiepida serata estiva nella suggestiva ed elegante location sul mare presso La Kava in Bergeggi.

In apertura il Presidente Elisabetta ha porto il saluto alle autorità rotariane intervenute, tra le quali il Governatore Remo Gattiglia, ai numerosi ospiti ed ai soci con coniugi e familiari. In un clima di serena convivialità si è tenuta la cena al termine della quale sono stati consegnati premi e onorificenza.
Il Governatore, dopo un breve discorso, ha consegnato a Francesca Ratti il “Premio Amicizia Pura” istituito dal Distretto in memoria di Massimiliano Segala, Governatore eletto scomparso recentemente. Ciascun club del Distretto ha individuato un socio che incarni e favorisca l’amicizia all’interno del club e la scelta del nostro club è andata su Francesca che è stata così premiata.

La Presidente ha quindi conferito i Paul Harris Fellow illustrando per ciascuno le motivazioni dell’assegnazione. Il primo PHF è stato assegnato ad Alessandro Bozza,

l’insegnante che ha ideato il Service “Insieme contro le curve” e gli altri tre PHF sono stati conferiti ad Alberto Becchi (uno zaffiro), a Laura Demichelis (uno zaffiro) e a Giorgio Sogno (tre zaffiri).

Elisabetta ha tenuto il discorso di chiusura ripercorrendo l’anno della sua presidenza che si sta concludendo. Il Presidente ha innanzitutto sottolineato, a livello personale, l’arricchimento che ha ricevuto da un rapporto più stretto con i soci e dalla conoscenza di tante persone, sia rotariani del Distretto che di tutti coloro che, facendo parti di associazioni e di istituti scolastici, hanno collaborato nella realizzazione dei progetti. Grande arricchimento personale, ha aggiunto Elisabetta, è derivato anche dalla partecipazione come volontaria al Rotary Campus che fatto nell’anno della presidenza per lei ha avuto un significato ancora maggiore. E’ stata un’esperienza, ha continuato la Presidente, fonte di grandi emozioni ma soprattutto di gioia. Elisabetta ha poi ricordato come purtroppo l’anno rotariano che si sta chiudendo non sia stato costellato solo da momenti di gioia. In ottobre abbiamo subito un grave perdita, il nostro socio e storico Prefetto Gianni Chiesa ci ha lasciati prematuramente segnando la vita del club e di tutti i soci ma il suo ricordo continuerà ad accompagnarci. Anche alcuni altri soci hanno lasciato il club ma per scelta, motivata da ragioni personali o di salute. Nuovi soci però hanno fatto ingresso come Luca Aschei, Alfredo Viglienzoni e Marco Nobile. Per altri due, Nicolò Daniele e Francesca Zucchi, è stata completata la procedura di ammissione. Per ragioni diverse non è stato possibile spillarli nella serata ma, ha proseguito Elisabetta, verrà fatto al più presto nell’anno di Alberto. Ripercorrendo le attività del club il Presidente ha ricordato che nelle 43 conviviali svoltesi prima di questa, abbiamo ospitato oltre 20 relatori, compresi alcuni soci, con relazioni che hanno spaziato dall’ambiente all’economia e finanza, dal giornalismo all’intelligenza artificiale, dalla musica lirica alla cultura per ricordare alcune delle tematiche trattate. Sono state sperimentate delle conviviali un po’ diverse come quella a Casa Museo Jorn in conclusione alla visita al Museo Diffuso di Albissola e quella alla Sala dei Protettori al Santuario dopo la visita al complesso museale.

Si è ballato sulla spiaggia e tenuto conviviali interclub con gli amici di Varazze e di Saluzzo. Parlando di service, comprendendo anche quelli organizzati dal Distretto o da altri club come capofila ai quali abbiamo aderito, sono stati ben oltre 20. Alcuni di questi hanno visto una grande partecipazione e coinvolgimento da parte dei soci e di questo Elisabetta si è detta molto lieta. Il Presidente ha ricordato che nel corso dell’anno si è lavorato sulla comunicazione a cominciare da quella interna con un restyling del bollettino. Grazie a Gabriel Sapiente che lo ha realizzato, abbiamo ora un bollettino che, senza nulla togliere a quello che per tanti anni ci ha fatto compagnia e tenuto informati, e la cui impostazione è stata mantenuta, è adeguato alle nuove tecnologie ed è leggibile da qualsiasi device. Il bollettino, ha proseguito Elisabetta, sempre per merito di Gabriel, è stato anche fonte di formazione con gli articoli riguardanti il Rotary e la sua storia pubblicati su ogni numero. Il club ha poi incrementato la presenza sui social network, Facebook e soprattutto Instagram, e qui, ha aggiunto Elisabetta, per merito di Giorgio Sogno che, presidente della commissione comunicazione, si è occupato in prima persona di IG. Sono state inoltre realizzate delle brochure che descrivono sia cos’è il Rotary che tante attività svolte dal nostro club.

Il Presidente concludendo ha ringraziato i soci, il Distretto nelle persone del Governatore Remo Gattiglia e del segretario distrettuale Ezio Porro, e soprattutto tutti i componenti del Consiglio Direttivo che l’hanno supportata con il loro importante e continuo impegno durante tutto l’anno rotariano. E’ stato infine il momento del passaggio del collare e della spillatura del Presidente per l’anno rotariano 2024/2025. Elisabetta ha dichiarato di essere particolarmente felice di passare le consegne ad Alberto Becchi, con il quale in un’ottica di continuità ha lavorato durante la sua presidenza, per la stima che ripone in lui e per la certezza che condurrà il club con passione e competenza. Il neo Presidente Alberto ha preso la parola e lo ha fatto ricordando il suo ingresso nel club. Un affettuoso ricordo lo ha riservato a Riccardo May, recentemente scomparso, dal quale ha appreso tutte le competenze per svolgere l’incarico di tesoriere. Alberto ha poi evidenziato come suo nonno abbia ricoperto la carica di Presidente del Club nell’AR 1974/1975, esattamente cinquant’anni fa. Alberto ha anticipato che la sua presidenza sarà nell’ottica della continuità ed ha ringraziato i componenti del suo Consiglio Direttivo per il lavoro che insieme si apprestano a svolgere. Il tocco di campana a quattro mani tra Presidente uscente e Presidente entrante ha concluso la solenne e piacevole serata.