Serata con l’amico Mino Puppo, relatore sulla pittura, sua grande passione: ci intratterrà su “La luna vista dai Pittori”, un tema affascinante, complesso e intriso da una vena di romanticismo.
Il Presidente chiede, all’inizio, un momento di riflessione per ricordare un ns. grande amico pittore, che, purtroppo, non potrà più partecipare ai ns. eventi conviviali, o benefici (es. S. Egidio) e del quale proprio oggi sarebbe ricorso il compleanno: un caldo applauso saluta Giorgio Moiso.
Dopo la cena inizia la relazione di Mino, che ci offre una ricca ed articolata carrellata di quadri di pittori di ogni corrente pittorica, in cui la Luna appare in varie forme, simbolismi ed atmosfere;
Prima del ‘900 è difficile trovare quadri, in cui appaia la Luna.
Primi pittori presentati sono: il rinascimentale veneziano Lorenzo Lotto con il suo ritratto di Lucina Brembati (immagine), seguito dal centese Guercino e dal bolognese settecentesco Donato Creti, seguace di Guido Reni.
Sono poi presentati dipinti dal nord-Europa del romantico tedesco Caspar Friedrich, la “Fuga in Egitto” del tedesco Adam Elsheimer (immagine) e il seicentesco fiammingo Art Van Der Meer, pittore di nature morte.
Si arriva agli anni recenti con i surrealisti belgi Paul Delvaux e Renè Magritte, con le sue aureole lunari ne “I misteri dell’orizzonte” (immagine),
le visioni oniriche affollate di lune del russo Marc Chagall e il metafisico Giorgio De Chirico, pittore di nature morte “silenti”.
E’ offerto ampio spazio ai bellissimi colori del fauve Henry Matisse, al surrealismo di Joan Mirò con la sua fantastica “Luna verde”, alla pittura poetica e ad alto impatto emotivo della “Notte stellata” di Vincent Van Gogh (immagine) e alle immagini del periodo ‘blu’ di Pablo Picasso.
Una parte della relazione è anche dedicata ad artisti che hanno avuto legami, presenze, o origini savonesi: il bulgaro futurista Nicolay Diulgheroff con casa ad Albisola (è stato anche ospite di Filippo Giusto), il ceramista e scultore albisolese Luca Siri con la sua Luna Rossa, lo scenografo e ceramista-illustratore Emanuele Luzzati, amico del ceramista Tortarolo (‘u giancu’), il savonese Claudio Bonichi.
Si ammirano i riflessi e i colori espressionisti di Mario Mafai (padre della nota Miriam), le immagini simboliste di Felice Casorati e l’astrattismo geometrico di Mauro Reggiani, ispirato da Kandinskij.
Un salto indietro con la luminosità dei paesaggi lunari sul mare del grande inglese William Turner, il “pittore della luce” e si va a chiudere con due splendidi anonimi: un possibile “chiarista” del 1930 circa ed un’immagine de ”l’uomo e l’infinito”.
A fine intervento molte congratulazioni al nostro relatore, apprezzato come sempre per la sua efficacia comunicativa e grande competenza artistica.