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“Savona, realtà e prospettive per una città che accoglie”: incontro con la Caritas – 23Gen20

Una conviviale interessante per la preparazione del relatore e coinvolgente per i temi trattati: andiamo a conoscere l’attività di un’associazione assistenziale nostra partner, che sta in prima linea rispetto alle fasce sociali più deboli, aiutandole direttamente e fornendo loro un ampio spettro dei servizi primari.

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E’ nostro ospite Marco Berbaldi, Presidente di Fondazione Comunità Servizi Diocesani, l’entità operativa della Caritas, forse la prima associazione di volontariato a livello locale e nazionale, per parlarci del tema “Savona, realtà e prospettive per una città che accoglie”.

I rapporti di partnership tra Rotary e Caritas savonese sono molti e duraturi: il contributo finanziario per le famiglie savonesi in difficoltà dato a Mons. Calogero Marino, il rifacimento dei serramenti del dormitorio, il progetto Abitabile condotto assieme ad Azimut, l’utilizzo della tonnellata di derrate alimentare raccolte dai Soci nella giornata del Banco Alimentare e la partecipazione assieme al progetto in corso del Comune di Savona sull’Innovazione Sociale.

Berbaldi ha orientato, sin dalla sua formazione economico-psicologica, la sua crescita professionale verso la progettazione sociale e la gestione di associazioni no-profit dedicate all’assistenza alle frange marginali della popolazione, all’inserimento lavorativo delle fasce deboli, ai nuclei familiari fragili, all’inclusione di richiedenti asilo e rifugiati politici, anche in qualità di fondatore di cooperative locali create appositamente allo scopo.

E’ in Caritas dal 2005 e dal 2012 è Presidente della Fondazione, che ha 30 dipendenti e oltre 400 volontari in piena attività, un’azienda organizzativamente medio-grande e complessa.

La sua relazione parte dal fondamento socio-psicologico, che non è sufficiente erogare servizi e beni, pur essenziali, ai bisognosi, per poterli avviarli su un migliore e solido sentiero di vita.

Occorre, invece, progettare e costruire attorno a loro un network continuativo di contatti e di aiuto basato sul rispetto reciproco e sul riconoscimento della fragilità economico-culturale, ma soprattutto affettiva della persona in difficoltà.

I beni e servizi rappresentano, quindi, solo la componente materiale, apparentemente visibile, del progetto di assistenza e recupero sociale gestito da Caritas, che ha fondamenti concettuali più profondi basati sulla costruzione di rapporti umani positivi e di fiducia.

Il principio del rispetto e della condivisione viene considerato attentamente nella progettazione degli interventi di Caritas anche nei confronti della sensibilità delle controparti locali coinvolte, spesso in disaccordo e negative rispetto alle realtà sociali supportate da Caritas.

Berbaldi è passato spesso da una visione globale-nazionale delle problematiche ad una loro focalizzazione locale sul territorio savonese, riscontrando l’attenzione dei presenti.

Nell’articolata relazione si è addentrato in dettaglio, con professionalità e chiarezza, nei sei segmenti di intervento di Caritas: gravi marginalità, emergenza famiglie, area immigrazione, area abitativa, case famiglia, area giovani.

Sono stati presentati molti dati operativi (esempio: oltre 24.000 pasti forniti, oltre 6.500 pernottamenti offerti) ed economico-gestionali (sussidi a famiglie in difficoltà per oltre 60.000 euro, costi globali annui sostenuti per oltre 2,2 Milioni di Euro) dell’assistenza fornita.

Indubbiamente il mondo di Caritas è vasto, ricco di attività, creativo nel ricercare soluzioni, dotato di varie competenze tecniche utili a prevenire ed affrontare le diverse tipologie di emergenze sociali: tradizionali o nuove, stabilizzate o in evoluzione.

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La complessità gestionale globale del sistema assistenziale di Caritas si rivela nella presentazione decisamente maggiore di quanto si potesse inizialmente pensare sulla base di una conoscenza esterna.

Alla fine dell’intervento sono state poste diverse domande al relatore, palesemente apprezzato per disponibilità, capacità comunicativa e competenza.