Il ciclo “Una Vision per Savona” questa sera affronta il delicato e fondamentale tema dell’evoluzione a medio termine del Sistema Sanitario Nazionale nel comprensorio Savonese (ASL2) con un parterre di importanti relatori: il Commissario Straordinario dell’ASL2 Dr. Paolo Cavagnaro, il Presidente dell’Assoc. “Amici del S. Paolo” Dr. GiamPiero Storti, accompagnati dal Sindaco di Savona, Avv. Ilaria Caprioglio.
Il Presidente introduce le relazioni, ricordando le complesse sfide da affrontare per l’ASL2 (che controlla gli ospedali: San Paolo Savona, S. Corona Pietra Lig., Cairo e Albenga), dovendo compatibilizzare gli obiettivi di efficienza e riduzione della spesa sanitaria, soddisfacendo, però, i complessi fabbisogni di servizi sanitari savonesi: crescenti per la popolazione anziana e volatili per la stagionalità turistica.
Peraltro, dopo anni di razionalizzazioni organizzative dagli esiti dubbi, il livello quali-quantitativo dei servizi sanitari nel savonese appare oggi problematico, con situazioni variabili a macchia di leopardo.
Le prospettive di evoluzione sociale nei prossimi anni (anzianità crescente, redditi medi decrescenti, aumento di famiglie monocomponente, calo delle reti sociali tradizionali, etc.) fanno prevedere con matematica certezza una crescente inadeguatezza del Sistema di welfare e sanitario, se non interverrà una chiara “vision” strategica e la capacità e volontà di realizzarla.
Il Dr. Storti, cofondatore degli “Amici del S. Paolo”, presenta in modo puntuale la situazione delle attività svolte al S. Paolo e al S. Corona, evidenziando le criticità riscontrate e le aree nelle quali si sta intervenendo, dalla nomina del Dr. Cavagnaro
Punto di partenza fondamentale è il rispetto dei principi della legge Balduzzi (Decreto 70/2015) sul livello qualitativo dei servizi sanitari da garantire ai cittadini.
I due principali ospedali dell’ASL2 hanno oggi molte aree di specializzazione duplicate per specifiche esigenze organizzativo-logistiche, mentre altre sono gestite in modo coordinato tra i due nosocomi.
La grave mancanza di Primari a Savona per il pensionamento di molte figure “storiche” si sta avviando a soluzione con la nomina di quattro nuovi Primari (Radioterapia, Chirurgia, Cardiologia, GastroEnterologia) e il lancio dei bandi di concorso, per dare coperture alle posizioni vacanti.
Gli “Amici del S. Paolo” si propongono di raggiungere i seguenti obiettivi:
- mantenimento delle specialità presenti al S. Paolo:
- salvate maggior parte delle specialità, anche in modo coordinato con S. Corona (anatomia patologica, urologia, laboratorio analisi, centro trasfusionale, gastro, pediatria, chirurgia vascolare),
- altre specialità declassate (dermatologia, fisica sanitaria e altre),
- altre coordinate con l’ASL1 (gastro, pneumo, chirurgia vascolare)
- cura di infartuati con l’Emodinamica interventistica (nuovo direttore Bellone)
- colmare le attuali carenze strutturali del S. Paolo rispetto ad altri ospedali liguri:
- un Centro Ictus (è stata deliberato l’inserimento di neurologi, sono state donate 4 stazioni video ed è stata predisposta l’area) e
- un’unità Radiologia interventistica per le emergenze (manca ancora l’angiografo multidisciplinare, ma è stato disposto il finanziamento regionale per 800.000 euro e deliberato l’acquisto).
- creare un servizio Chirurgia Vascolare per le urgenze/emergenze e squadre mobili per le specialità “a scavalco”
Il Dr. Storti conclude, fornendoci un quadro sostanzialmente positivo sulla qualità dei servizi offerti dal S. Paolo, e trasmette il suo ottimismo su un’inversione di tendenza verso il definitivo raggiungimento degli obiettivi.
Dopo le ‘sollecitazioni’ degli Amici del S. Paolo, la parola passa al Dr. Cavagnaro per la sua presentazione molto articolata, concreta e completa sui temi proposti.
Il titolo “La medicina della complessità nel 2020” fa subito intuire un’impostazione di ampio respiro.
Partendo dai cambiamenti radicali nella struttura della popolazione e dalla differente epidemiologia delle malattie da affrontare (più malattie croniche) giunge a sintetizzare un nuovo concetto strategoico fondamentale: l’indispensabile transizione da una medicina focalizzata sulla “malattia ad una centrata sul “paziente”.
I bisogni dell’utenza saranno sempre meno di tipo “spot” per divenire “continuativi”.
Questo richiede un ’approccio globale molto differente con una gestione “integrata” delle cure: un’innovazione dai vecchi modelli organizzativi e nella gestione delle risorse strutturali disponibili (ospedali e singole unità specialistiche), che vanno ristrutturati fisicamente e dotati delle apparecchiature idonee nella nuova ottica.
Cavagnaro ci presenta in modo operativo e concreto come, partendo dal nuovo modello di servizio sanitario pubblico (la sua “vision”), siano stati pianificati specifici e coerenti interventi, per riorientare le risorse e strutture savonesi verso un futuro complesso, ma prevedibile e ben chiaro.
Nei limiti temporali concessi, ci vengono illustrate le soluzioni tecnico-organizzative già attuate, o in corso di implementazione, mostrando le modifiche organizzative (saldo netto positivo nelle assunzioni) e entrando nei dettagli economico-quantitativi degli investimenti tecnici relativi.
Purtroppo, non c’è stato tempo per entrare nel secondo tema importante nella gestione della sanità pubblica, che non riguarda le strutture ospedaliere, ma la gestione distribuita sul territorio dei servizi sanitari, che potrà forse essere oggetto di un altro futuro incontro.
La percezione di tutti, inclusi in primis i nostri addetti ai lavori, è stata di un significativo e netto cambio di passo nella gestione della sanità savonese avvenuto con il Dr. Cavagnaro: d’altronde le sue competenze ed esperienze (già a capo delle ASL4- Chiavari e ASL3-Genova) testimoniano la sua grande preparazione e la sua capacità e personalità gestionale.
Il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, unitasi a noi in questa importante serata, ha rivolto un messaggio di chiusura, ringraziando i relatori per il lavoro svolto e testimoniando la volontà della Amministrazione di essere sempre disponibile ed attenta nella tutela e miglioramento della gestione della salute pubblica savonese; di questo è ringraziata da tutto il Club.
Al termine degli interventi molte congratulazioni sono rivolte ai Relatori, con apprezzamenti e riconoscimenti per l’operato svolto dal Dr. Cavagnaro, pur in un periodo relativamente breve, nella speranza che il suo lavoro avviato nell’ASL2 Savonese possa continuare sul sentiero positivamente e lucidamente intrapreso.