Savona, 24 gennaio 2019, ore 20.15. In apertura di serata il Presidente Aurelio Palmieri ha salutato i soci e gli ospiti presenti ed ha quindi effettuato le comunicazioni di club. Al termine della cena ha dato la parola all’ospite della serata, il Capitano di Fregata Comandante Giampaolo Trucco, Capo Nucleo Pubblica Informazione del Com.Sub.In. e Capo Ufficio Normativo del Gruppo Operativo Subacquei, che ci ha intrattenuti con una relazione dal titolo “Com.Sub.In.: la storia, gli uomini, le imprese”. Il Comando Subacquei Incursori rappresenta una risorsa chiave per la Sicurezza Nazionale, con capacità di intervento rapidissimo in mare e nelle zone limitrofe, in tutti gli scenari critici di natura sia militare che di protezione civile. Per questo motivo moltissime operazioni in cui gli Incursori si distinguono quotidianamente per valore e dedizione non possono trovare un riscontro adeguato e meritato nella visibilità presso l’Opinione Pubblica. Il Gruppo Operativo Incursori si concentra sugli interventi militari, con azioni di inserzione occulta, ricognizioni speciali, contro- terrorismo ed è dotato di competenze ed attrezzature ad ampio spettro di azione, che vanno dalle immersioni “in saturazione” a profondità incredibili fino all’alpinismo ed il paracadutismo. Il Gruppo Operazioni Subacquee è invece dedicato agli aspetti di protezione civile, salvataggio, neutralizzazione di ordigni immersi, interventi di bonifica dei porti e delle vie d’acqua.
La fondazione di queste unità risale al 1849, da parte del Generale Della Rocca, e si snoda lungo tutta l’accidentata storia del Paese attraverso una lunga serie di successi, atti eroici e sacrifici meritevoli di ben più degno riconoscimento. Mentre le innumerevoli invenzioni ed innovazioni tecniche create in questo lungo percorso stupiscono per ingegno e creatività, colpisce ancor più l’entusiasmo e l’eroismo degli innumerevoli Uomini che ogni giorno sfidano i limiti del coraggio e della forze fisica per salvare vite in pericolo esalvaguardare il benessere e la libertà della Nazione. Un patrimonio di umanità e dedizione poco conosciuto, che ispira a guardare con occhio diverso le nostre esistenze e il valore della nostra Patria.
Nel durissimo percorso di selezione ed addestramento che pochi coraggiosi accettano di intraprendere non sorprende scoprire che il fattore determinante consiste nella forza d’animo e nell’equilibrio personale degli operatori, che spesso devono affrontare situazioni di incredibile stress, come il recupero delle salme nei frequenti disastri portati dall’immigrazione incontrollata, la lunga segregazione in camere iperbariche, le interminabili ore di duro lavoro in profondità. E se la professionalità e la tecnologia sono concentrate all’estremo per garantire la sicurezza personale dei Militari, alla fine rimangono sempre determinanti il coraggio e il valore individuali per completare compiti sempre arditi e rischiosissimi. Anche le esercitazioni vengono impiegate per il bene del patrimonio economico e culturale del Paese. Nel Luglio di quest’anno Nave Anteo ha eseguito una lunga opera di scavo archeologico nelle profonde acque di Capo Noli, sui relitti settecenteschi della Battaglia di Capo Noli. Reperti unici sono stati riportati alla luce, ed ulteriori ricerche verranno eseguite in futuro. L’attività di neutralizzazione di ordigni bellici continua dai tempi della Prima Guerra Mondiale, con 45000 ordigni disinnescati nel solo 2018. Da ricordare infine anche le operazioni di salvaguardia delle vie d’acqua, come i faticosi lavori di ripristino del Porto di Pantelleria nel Giugno di quest’anno. Rimane nella memoria la gratitudine verso il Comandante Trucco per averci portato con le sue eccellenti doti di comunicatore questa viva testimonianza del valore e dell’entusiasmo dei tanti Militari che si sacrificano per il bene comune.
Al temine della serata il Presidente ha ricordato i prossimi appuntamenti di club ed ha quindi congedato gli ospiti e i soci intervenuti.