Il 15 aprile è partito un nuovo progetto con lo scopo di regalare un momento di svago e relax ai piccoli pazienti del policlinico pediatrico Gaslini e alle loro famiglie. E a dare il via ufficialmente al progetto è stato un evento carico di adrenalina, nato dall’incontro della titolare del Mare Hotel Pervinca Tiranini con il campione di freestyle motocross Vanni Oddera e dalla comune voglia di dedicare tempo e passione all’impegno sociale: una giornata a bordo di potenti Jeep su un percorso off-road ricavato sulla spiaggia privata dell’hotel savonese.
L’evento di domenica 15 aprile, che ha segnato la partenza del progetto Maremoto, organizzato con il coinvolgimento di Ma-Fra e FCA Autonomy/Jeep Italia, si è composto di due diverse esperienze: un test-drive dedicato a persone disabili (in collaborazione con l’Unità Spinale Unipolare dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure) per provare le vetture Jeep Autonomy in condizioni off road, ed un giro del circuito dedicato ai bambini del Gaslini a bordo di vetture Jeep con un pilota professionista. Circa 40 piccoli ospiti dell’ospedale genovese hanno potuto così uscire dall’ordinaria degenza e vivere una giornata di svago.
L’intuizione della mototerapia creata in questi anni da Vanni Oddera ha lanciato un messaggio straordinario: tutto è possibile a tutti. Naturalmente prendendo le dovute cautele. Il concetto si prefigge di far vivere esperienze “forti” come cavalcare una moto da cross. Ma perché non estendere il progetto ad altre esperienze legate al mondo dei motori? Nasce così l’idea: regalare emozioni a bordo di una Jeep. “Per una volta anche persone affette da disabilità hanno potuto guidare e divertirsi su un vero percorso off-road: un evento dove tutti hanno potuto essere ‘uguali’ sulle macchine e divertirsi – spiega Vanni Oddera – sono stati coinvolti anche i bimbi del Gaslini, che hanno potuto trascorrere una giornata al mare respirando aria pulita e nel contempo ‘sgommare’ su macchine potenti. Un’iniezione di adrenalina, una delle classiche giornate che vivo io quotidianamente.
Per me sono diventate comuni, ma so che sono speciali: per questo le voglio condividere con gli altri”. Il Rotary Club Savona ha partecipato occupandosi di trasportare i ragazzi ed i loro accompagnatori dal Gaslini al Mare Hotel e ritorno.